Franco Nones racconta dalla sua città, ostaggio di un „traffico entropico“.
Omnibus: Siamo nella stagione in cui il problema del traffico e delle emissioni imperversa. Come Bolzano, Merano e Bressanone, anche Brunico ha adottato dei provvedimenti per far fronte a delle situazioni limite. Eppure il traffico rimane un problema troppo vasto, una voragine per la città, come mai?
Franco Nones: Non è semplice trattare questo problema, perché il fenomeno del traffico a Brunico è complesso e multifattoriale. Brunico è il centro nevralgico della valle verso cui converge il traffico privato, commerciale, turistico e culturale. Ben il 52% dei lavoratori della città proviene dai paesi limitrofi ed il 64% degli studenti dalle valli e dalle località vicine. Brunico, inoltre, è anche il secondo centro industriale del Sudtirolo, dopo Bolzano, le circonvallazioni della città costituiscono un asse purtroppo sempre più importante di transito internazionale e assorbono quello della Valle Aurina, astro nascente dello sviluppo industriale ed artigianale.
O: Che ruolo gioca il trasporto pubblico? Ha le potenzialità per sgravare la città di una buona parte di traffico?
FN: Purtroppo, il trasporto pubblico urbano è quasi inesistente. Le poche linee urbane attive risalgono agli anni Sessanta e per rintracciare l’ultimo progetto con il quale si sia tentato di mettere in piedi un piano veicolare lungimirante, bisogna tornare indietro di dieci anni. Il destino del progetto Tiefenthaler/Winkler, che proponeva di realizzare dei parcheggi periferici e potenziare conseguentemente il trasporto pubblico, si è arenato in Consiglio comunale per la mancanza di volontà politica di realizzarlo. Alcune idee sono state prese in considerazione, ma il progetto nel suo complesso è stato accantonato. Al centro storico che da anni lotta contro il traffico, invece che nuove zone pedonali un paio d’anni anni fa è stato „donato“ nel frattempo un parcheggio sotterraneo – in pieno centro, sotto al nuovo palazzo del Comune – che attira, neanche a dirlo, traffico privato. Weiterlesen →